Grande festa di inaugurazione alla RPC Superfos Balkan

Dalle dure condizioni del periodo postbellico in Bosnia e i disagi dell’alluvione a tassi di crescita straordinari, RPC Superfos Balkan ha compiuto un percorso incredibile dai tempi della Helioplast. Il 18 maggio 2017 si è tenuta l’inaugurazione del nuovo impianto all’avanguardia di Gračanica.

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Questa primavera RPC Superfos Balkan ha festeggiato un traguardo importante inaugurando lo stabilimento moderno e tecnologicamente avanzato di Gračanica, in Bosnia Erzegovina. Nonostante i problemi del passato, RPC Superfos Balkan oggi può guardarsi indietro e rivedere il proprio entusiasmante percorso iniziato nel dicembre 2013 quando l’azienda, che allora si chiamava Helioplast, entrò a far parte del Gruppo RPC.

Tasso di crescita a doppia cifra
Il Gruppo RPC comprese subito l’elevato potenziale della Helioplast che nella divisione RPC Superfos avrebbe consentito di offrire una più ampia scelta di soluzioni di imballaggio in plastica rigida di alta qualità per i clienti nella vasta regione dei Balcani.

Un investimento da 3,3 milioni di euro ha trasformato RPC Superfos Balkan in un impianto di produzione moderno dotato della tecnologia più avanzata e di sistemi di controllo informatizzati. Il numero di tonnellate prodotte è aumentato di oltre il 75%; da 2.600 nel 2013 a 4.500 nel 2016 e per il 2017/18 si prevede una crescita di circa il 15%. Negli ultimi anni, la società ha registrato un tasso di crescita a doppia cifra e il fatturato nel 2016 è quasi raddoppiato rispetto al 2013.

René Valentin, CEO di RPC Superfos, è più che soddisfatto dei progressi dal 2013 al 2017:

“Con questa grande festa di inaugurazione vogliamo congratularci con il management e il personale della RPC Superfos Balkan e auguriamo il meglio a tutti per uno sviluppo continuo e un’attività commerciale di successo.”

Superare le difficoltà lungo il percorso
Tuttavia, l’entusiasmante viaggio fino al successo di oggi, non è stato privo di difficoltà per la RPC Superfos Balkan. Le condizioni del periodo postbellico sono state tutt'altro che facili. A questo si sono aggiunte le piogge intense che nel 2014 hanno provocato per due volte l’allagamento del nuovo impianto di produzione. Come precauzione, il pavimento dell’area di produzione di 3.000 m2 recentemente è stato significativamente alzato. Questa misura preventiva è stata completata in soli sette mesi.

Previsioni positive per il business
Jean Scandella, direttore regionale di RPC Superfos Francia/Sud Est, è soddisfatto delle previsioni positive per il nostro business:

“Grazie al miglioramento delle strutture e all’entusiasmo del nostro staff alla RPC Superfos Balkan, ora ci troviamo in un’ottima posizione per poter soddisfare la crescente domanda di imballaggi in plastica nella regione dei Balcani. Abbiamo raggiunto moltissimi risultati in pochissimo tempo e il potenziale futuro è altissimo. Ovviamente, siamo contenti dell’effetto collaterale che il nostro successo ha avuto sui posti di lavoro e sulla crescita economica della comunità locale.”

I passaggi chiave
Nel dicembre 2013, il Gruppo RPC ha acquisito la piccola società a conduzione famigliare Helioplast. Dal luglio 2014, la società ha svolto la propria attività commerciale sotto la ragione sociale di RPC Superfos Balkan all’interno di RPC Superfos Regione Francia/Sud Est. Sotto le ali di RPC Superfos, l’azienda si è sviluppata a passi da gigante e oggi è considerata una grande società di successo con un’attività commerciale internazionale significativa. Con i suoi 12.000 metri quadrati e 30 macchine per l’iniezione, questo moderno impianto si trova in una posizione eccellente per un’ulteriore crescita futura.

Alla grande festa di inaugurazione nel maggio 2017 erano presenti i protagonisti del commercio locale, dipendenti, clienti, politici e rappresentanti dell’ambasciata britannica accolti da René Valentin, CEO di RPC Superfos, Jean Scandella, Direttore regionale della Regione Francia/Sud Est, RPC Superfos e Suad Helić, Key Account Manager, ex-proprietario e Managing Director di RPC Superfos Balkan.