Dagli scarti plastici alla purificazione dell’acqua

Negli stabilimenti di Berry Superfos i ritagli degli imballaggi in plastica vengono in larga parte riutilizzati sul campo. Purtroppo, però, non tutti gli scarti possono essere riutilizzati nella produzione. Per ovviare a questo problema, un’azienda di riciclo delle materie plastiche le trasforma in altri prodotti, ad esempio in componenti per purificare biologicamente l’acqua usata in acquacoltura.

---

A Randers, in Danimarca, lo stabilimento di Berry Superfos produce un volume notevole di imballaggi in plastica. In larghissima parte, gli inevitabili scarti vengono raccolti in loco e utilizzati nuovamente per la produzione. Alcuni di essi, tuttavia, non sono adatti a questo scopo, ma non vengono buttati: vengono riciclati.

Innanzitutto, gli scarti vengono processati presso una vicina azienda di riciclo delle materie plastiche, che riceve materiale da riciclo sia da Berry Superfos Randers che da altri produttori. La plastica riprocessata viene poi acquistata da aziende del settore che la trasformano in altri componenti di grande valore.

Uno di questi produttori è Dania Plast, una società danese che produce componenti in polipropilene (PP) stampati a iniezione per uso industriale tra cui materiali biologici commercializzati con il nome RK BioElements.

Filtri biologici da ritagli di PP usati in tutto il mondo 
RK BioElements è un materiale biologico filtrante impiegato per la purificazione dell’acqua usata in acquacoltura e per il trattamento delle acque. Il successo di questo prodotto è inarrestabile in tutto il mondo, soprattutto per i sistemi di acquacoltura a ricircolo (SAR). In questi impianti il principio del ricircolo è applicato all’itticoltura in sistemi chiusi. RK BioElements è forte e resistente ed è estremamente apprezzato per la sua qualità e il suo effetto purificante.

Un’economia circolare che offre vantaggi per tutti
Morten Primdal, CEO di Dania Plast, afferma:

“RK BioElements pulisce biologicamente le acque di ricircolo, quindi il nostro prodotto aiuta l’ambiente e riduce il consumo di acqua ed energia. Pensando allo scopo per il quale lo abbiamo realizzato, è assolutamente sensato usare plastica riciclata in fase di produzione, a sostegno anche dell’economia circolare”.

A Randers, nello stabilimento di Berry Superfos, la Site Manager Hanne Bloch Andreasen è ugualmente soddisfatta di collaborare al riciclo con Dania Plast, per fare in modo che i ritagli non vengano sprecati.

“È una soddisfazione enorme sapere che tutta la plastica che non possiamo più usare viene trasformata in un prodotto intelligente e attento all’ambiente come RK BioElements. Siamo sempre felici di contribuire a un’economia ancora più circolare”.